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Vedi anche i nostri inseguitori solari fotovoltaici nella sezione PRODOTTI E KIT
![]() | Inseguitori fotovoltaici con palo Potenza massima installabile per inseguitore: 3.2 kWp Potenza massima installabile a m2 di superificie coperta : 135 Wp/m2 Orientamento ottimale : verso SUD (160-200°)
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A partire da 2953€/cad 1144€/kWp Escluso materiale fotovoltaico
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![]() | Inseguitore solare fotovoltaico per tetto Potenza massima installabile per inseguitore: 1.8 kWp Potenza massima installabile a m2 di superificie coperta : 90 Wp/m2 Orientamento ottimale : verso SUD (160-200°)
| A partire da 1086€/kWp Escluso materiale fotovoltaico |
Un inseguitore solare è un dispositivo meccanico atto ad orientare favorevolmente rispetto ai raggi del sole un pannello fotovoltaico, un pannello solare termico oppure un concentratore solare.
Lo scopo principale di un inseguitore è quello di massimizzare l'efficienza del dispositivo ospitato a bordo.
In base alle loro caratteristiche costruttive, gli inseguitori solari vengono suddivisi in base a:
Gradi di libertà offerti;
Alimentazione fornita al meccanismo di orientamento;
Tipologia di comando elettronico.
Gli inseguitori di tilt (ovvero beccheggio) sono i più semplici da realizzare, e ruotano attorno all'asse est-ovest. Il pannello viene sollevato o abbassato (in genere manualmente due volte l'anno) verso l'orizzonte in modo che l'angolo rispetto al suolo sia statisticamente ottimale in base alla stagionalità; questi inseguitori offrono un incremento di produzione inferiore al 10%, tanto da giustificare raramente un servomeccanismo.
Gli inseguitori di rollio si prefiggono di seguire il sole lungo la volta celeste nel suo percorso quotidiano, a prescindere dalla stagione di utilizzo. In questo caso l'asse di rotazione è nord-sud, mentre l'altezza del sole rispetto all'orizzonte viene ignorata. Questi inseguitori sono particolarmente indicati per i paesi a bassa latitudine (Italia compresa, specialmente al sud), in cui il percorso del sole è mediamente più ampio durante l'anno. La rotazione richiesta a queste strutture è più ampia del tilt, spingendosi a volte fino a ±60°. Questi inseguitori fanno apparire ogni fila di moduli fotovoltaici come uno spiedo orientato verso l'equatore.
Una caratteristica avanzata di questi inseguitori è detta backtracking, e risolve il problema degli ombreggiamenti che inevitabilmente le file di moduli fotovoltaici causano all'alba e al tramonto sollevandosi verso l'orizzonte. Questa tecnica prevede che i servomeccanismi orientino i moduli in base ai raggi solari solo nella fascia centrale della giornata, ma invertano il tracciamento a ridosso di alba e tramonto. La posizione notturna di un campo fotovoltaico con backtracking è perfettamente orizzontale rispetto al suolo, e dopo l'alba il disassamento dell'ortogonale dei moduli rispetto ai raggi solari viene progressivamente ridotto mano a mano che le ombre lo permettono. Prima del tramonto viene eseguita un'analoga procedura al contrario, riportando il campo fotovoltaico in posizione orizzontale per il periodo notturno.
Gli inseguitori di azimut (ovvero imbardata) dispongono di un grado di libertà con asse zenith-nadir. Per ottenere ciò il pannello viene montato a bordo di una base rotante servoassistita, complanare al terreno. L'incremento di produzione elettrica risultante è approssimativamente pari al 25%.
Gli inseguitori più sofisticati dispongono di due gradi di libertà, con cui si prefiggono di allineare perfettamente e in tempo reale l'ortogonale dei pannelli fotovoltaici con i raggi solari. Con questi inseguitori si registrano aumenti di produzione elettrica che raggiungono anche il 35%-40%, a fronte però di una maggior complessità costruttiva.
I servomeccanismi degli inseguitori sono organi poco sollecitati, ma sottoposti per loro natura a condizioni atmosferiche gravose per almeno 20 anni. Per questo motivo devono essere realizzati con cura e con la massima attenzione rivolta alla corrosione a alla garanzia dell'attuatore che muove il campo fotovoltaico. Per questo chiedere garanzia elevata sul motore è di fondamentale importanza.
La manutenzione ordinaria è in genere semplice, e in campo fotovoltaico beneficia di una minor sensibilità dell'effetto fotovoltaico alla polvere depositata sulla superficie dei moduli, grazie al miglior angolo medio di incidenza dei raggi solari.